Dopo la clamorosa dichiarazione del sindaco Cateno De Luca: “il dirigente De Francesco preso a calci in culo da me” durante trasmissione di Massimo Giletti “ Non è l’arena”, arriva la dolorosa smentita del diretto interessato.
Da noi contattato, il dottor Salvatore De Francesco ha dichiarato: “Per fortuna nessuno mi ha mai preso a calci in culo fino ad ora, problemi tanti ma calci mai!”, inoltre aggiunge, “Siamo stati sempre in presenza da aprile ad oggi, siamo stati i primi a spendere le somme assegnate!”.
Alla domanda se si sentisse dunque vessato da questa amministrazione, il dirigente ha cosi risposto: “Credo che sia ingiusto non tanto per me che ormai sono abituato ma per tutti quelli che hanno dato l’anima in ufficio senza mai fermarsi, ne ferie ne malattie” – aggiungendo – “Ricordando che i miei uffici sono stati i primi in Italia per soldi spesi con il pon metro abbiamo riavuti assegnati i cantieri di servizio e ho firmato il maggior numero di contratti per acquisti case arisme e progetto capacity( 120 contratti fatti da aprile a oggi ) senza parlare di tutta l’attività ordinaria mai fermata”.
Il dottor De Francesco ci dice inoltre, che i rapporti tra lui e il sindaco sono sempre stati pacifici e collaborativi. Incuriosito dallo spessore delle dichiarazioni, che delineano un nobiltà d’animo fuori dal comune e un alto senso di responsabilità verso i propri sottoposti, ho voluto perciò conoscerlo di persona.
Approfittando della seduta del consiglio comunale di mercoledì, in cui tutti i gruppi consiliari gli hanno espresso solidarietà personale e censurato le parole del sindaco nei suoi confronti, ho visto le mie impressioni confermate incontrandolo.
Il dottor De Francesco è davvero una persona affabile, dai modi gentili ma mai affettati, dallo sguardo franco e dal sorriso schietto, un signore d’altri tempi che oscura con la sua cristallina trasparenza i poco urbani modi del suo antagonista in questa annosa controversia che l’ha visto, suo malgrado, protagonista.
E a dimostrazione di quanto scrivo, le sue importanti affermazioni su quanto successo ed espresse nel documento da lui firmato e che dimostrano la bontà del lavoro svolto fino ad oggi, oltre a testimoniare ancora una volta la preoccupazione e la responsabilità per i suoi colleghi.
Questo documento (foto in allegato) è figlio della nota dei consiglieri Alessandro Russo e Cristina Cannistrà sul caso dei rimborsi della family card non ancora espletati. Ma in questi fogli vi è, segnatamente, una palese denuncia verso l’amministrazione comunale che ha costretto i dipendenti a lavorare in condizioni di criticità assolute durante il lockdown, nonostante le numerose richieste agli uffici competenti di forme di protezione contro gli agenti patogeni del coronavirus, come mascherine e gel igienizzante, ma sopratutto senza sanificazioni dei locali e sorvolando sullo spostamento di parte del gruppo di lavoro dedicato alla questione.
Inoltre, questo documento non scagiona l’amministrazione comunale dalle responsabilità circa il rimborso delle utenze di bollette ed affitti che ad oggi, secondo molte lamentele, non sarebbero state ancora pagate e su cui il consigliere Russo starebbe richiedendo gli accessi gli atti in tesoreria.
Abbiamo chiesto una replica al diretto interessato, il sindaco Cateno De Luca, nonché massima autorità sanitaria sul territorio, in merito a queste gravissime affermazioni sulla sicurezza sul lavoro, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta, risposta che saremo pronti a pubblicare se mai arriverà.

