Una strana vicenda, dai contorni pirandelliani, agita le acque dello stretto di Messina.
In seguito alla solidarietà espressa dal Sindaco di Messina al circo Orfei stazionante nel suo comune, e alla dura replica del portavoce regionale dei Verdi, Raffaella Spadaro, è arrivata la clamorosa controreplica del Garante per gli animali del comune di Reggio Calabria, Mary Foti.
Nella nota diramata dall’adnkronos, la garante esprime solidarietà al sindaco di Messina usando queste parole:
“Restiamo sorpresi e preoccupati di fronte alle critiche di alcuni esponenti del mondo animalista nei confronti del sindaco di Messina, Cateno De Luca, che, con sensibilità e senso civico, si è impegnato per superare la condizione di grave difficoltà del Circo Orfei Darix Martini, la cui attività è ferma a causa dell’emergenza Covid19” e clamorosamente afferma: “Le argomentazioni utilizzate per criticare l’appello alla solidarietà del sindaco De Luca appaiono miopi, vuote di contenuti concreti, basate sul retorico concetto secondo il quale ‘gli animali devono vivere liberi in natura’. Frase ovvia per i selvatici di qualsivoglia specie, già tutelati dall’attuale legislazione che da diversi decenni ne vieta la cattura e il commercio. Differente è la situazione di questi animali, nati e allevati in cattività da diverse generazioni, che sarebbero assolutamente incapaci di sopravvivere in un ambiente naturale”.
Incredibile ma vero, una garante degli animali che difende il circo e lo sfruttamento degli stessi in quell’ambito. Ma la cosa ancora più incredibile, sempre nella stessa nota dell’adnkronos, è la notizia che il garante dei diritti degli animali per il Comune di Reggio Calabria, stia seguendo da vicino la vicenda e monitori le condizioni degli animali all’interno del circo che da alcuni giorni si trova in un piazzale della città di Messina.
Il garante degli animali di Reggio Calabria monitora il circo di Messina? Si avete letto bene è stato scritto proprio cosi! Esterefatti, abbiamo contattato il portavoce del sindaco di Reggio Calabria, Stefano Perri, che cadendo dalle nuvole ci ha detto di non sapere nulla di questa vicenda. Evidentemente non è stato il sindaco Falcomatà a mandarla in missione a Messina.
Anche il sindaco De Luca, ci riferisce la portavoce dei Verdi Spadaro, a sua richiesta se avesse chiamato lui la signora Foti, afferma di non saperne nulla in merito. E in effetti, sarebbe assurdo che il sindaco di Messina chiamasse il garante degli animali di un comune vicino.
Meravigliate e sdegnate le dichiarazioni di altri importanti movimenti animalisti, come la O. D. V. Fedelambiente e il Partito Animalista di Messina, i CuCunCi e i Verdi, che oltre a non riconoscersi nei valori proposti della signora Foti ne chiedono a gran voce le dimissioni dalla carica per un’evidente incompatibilità ideologica.
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