Una grande manifestazione oggi a piazza Municipio, contro la chiusura delle scuole. “Io voglio fare scuola” il grido di protesta di alunni e insegnanti contro la didattica a distanza.
Numerosi gli interventi, in cui sono emersi tutti i problemi legati alla DAD, ma sopratutto davvero accorati gli appelli lanciati dai giovani rappresentanti d’istituto, che sottolineavano la necessità di vivere la scuola di presenza.
Abbiamo interpellato il consigliere Alessandro Russo, portavoce del PD in seno al consiglio comunale, presente in piazza. Ecco quanto ha dichiarato ai nostri microfoni:
“Questo provvedimento di chiusura delle scuole appare sproporzionato , nel resto del paese, anche nelle zone rosse, le scuole rimangono aperte. Specialmente le scuole primarie, è impensabile che si possano chiudere le scuole sulla base di un provvedimento dell’ASP. All’interno di quel provvedimento c’è scritto tutto e il contrario di tutto e, sembra di assistere ad un incredibile rimpallo di responsabilita’ tra il sindaco e l’ASP. Solo la presidenza della regione ha il vero potere e la titolarita’ di chiudere le scuole e non il sindaco, per questo motivo l’ordinanza è viziata di legittimità. Chiediamo che l’ordinanza venga revocata entro 24-48 ore prima di lunedì, alla luce di un urgente incontro con l’ASP e che si dica chiaramente come stanno le cose, perche’ la settimana scorsa l’ASP aveva detto esattamente il contrario dicendo che la situazione era sotto stretto controllo. In queste ore presentero’ un’interrogazione su questo incredibile rimpallo di responsabilita’.
Abbiamo inoltre chiesto a Russo cosa pensasse dell’assenza dellassessore alle scuole e preside dell’Antonello, Laura Tringali:
“Io credo che l’assessore doveva essere in piazza, anche solo per rappresentare la sua vicinanza all’insegnanti , agli studenti e ai loro genitori. L’assenza dell’istituzioni, e specialmente dell’assessore che viene anche lei da mondo della scuola, di fatto legittima un percorso che è totalmente contrario agli interessi della scuola.“