Breaking News
Home / Meteo e Ambiente / Ambiente / Cascata di San Filippo Superiore a rischio: la denuncia della consigliera dei verdi Spadaro.
Cascata di San Filippo Superiore a rischio: la denuncia della consigliera dei verdi Spadaro.

Cascata di San Filippo Superiore a rischio: la denuncia della consigliera dei verdi Spadaro.

I colli San Rizzo, a Messina, celano alcuni piccoli miracoli per gli amanti delle escursioni in natura, talvolta sconosciuti anche agli stessi messinesi. Un esempio è la cascata di San Filippo Superiore, facilmente raggiungibile dal centro urbano, all’interno dell’affascinante “Valle dei Mulini”.

Un angolo di paradiso a pochi km dal centro cittadino che rischia di essere deturpato e definitivamente compromesso da alcuni manufatti abusivi, alcuni dei quali sembra in corso d’opera (vedi foto sotto scattate dalla consigliera).

A denunciarlo la consigliera nazionale della federazione dei Verdi, Raffaella Spadaro, che dopo un sopralluogo avvenuto domenica scorsa dichiara quanto segue: “Mi è stata segnalata la presenza di lavori in corso a ridosso del torrente a poche centinaia di metri dalle cascate, ed effettivamente domenica ho trovato una ruspa in azione a meno dei 150 metri previsti per questo tipo di lavori. La ruspa scavava in prossimita del torrente ma non mi è stato possibile avvicinarmi perchè un camion, di quelli col cassone per il trasporto degli inerti, ostruiva il passaggio. Dopo circa due ore, nell’attesa dell’intervento di una squadra di vigili urbani da me prontamente chiamati per intervenire e mai arrivati, perchè pare che avessero finito il turno di servizio quando erano in prossimita del luogo, ho potuto personalmente constatare la presenza dell’edificazione di due muri di cui uno appoggiato ad un cointainer presente sul luogo e ancora umido e di un altro muro più in alto.

Sarebbe davvero un peccato che un meraviglioso luogo del genere venga offeso dalla presenza di tali manufatti, inoltre durante il magico tragitto che porta alla cascata, ho notato un cancello di chiara manifattura abusiva che impedisce il transito lungo il sentiero e la presenza di decine di tubi gomma trasportanti acqua che si riforniscono dal nucleo della fonte sorgiva e che abbiamo segnalato al presidente dell’AMAM Salvo Puccio. Mi auguro una celere risposta da parte delle autorità e delle istituzione preposte ai controlli del territorio e ai controlli dell’abusivismo atta a tutelare le matrici ambientali e naturalistiche del territorio perche trattasi di area protetta ZPS (zona a protezione speciale).”

Foto di Raffaella Spadaro
Foto di Raffaella Spadaro
Foto di Raffaella Spadaro
Seguici e condividi:

Lascia un commento

Torna su