Una delle tante vittime dell’autostrada “colabrodo”. Parliamo della vicenda accaduta ad uno dei tanti protagonisti di una percorrenza ordinaria su una delle arterie di comunicazione tra le due città di Messina e Catania con le relative province. Il mese scorso, le piogge avevano provocato crateri sull’autostrada Messina-Catania, già oggetto di interrogazioni in Consiglio regionale, anche per quei lavori di rifacimento del manto stradale, di cui molto chiedono riscontro. Vari risarcimenti richiesti per danno riportati fortunatamente soltanto ai veicoli.
La storia che raccontiamo oggi è quella di un quarantacinquenne di Mineo, in provincia di Catania, che il 21 marzo scorso ha “bucato” la ruota della sua auto, una Mercedes Benz classe V, sulla carreggiata in direzione Messina, all’altezza della progressiva chilometrica 34, all’altezza di Giardini Naxos. Sul posto, l’intervento di una pattuglia della Polstrada di Messina. In realtà, quello stesso giorno ben venti circa erano stati i mezzi danneggiati dalla stessa voragine, che si è pertanto guadagnata il titolo di ‘buca-killer”.
Un danno all’autovettura pari a mille euro. Sono però molti di più, se sommiamo il numero degli utenti della A18 ad essere incappati nella stessa disavventura. Il problema non è sconosciuto, tanto che la Prefettura ha disposto chiusure di alcuni dei tratti autostradali. Strade ad alta velocità con un mantello deturpato equivale a non garantire la sicurezza stradale, che dovrebbe essere una delle priorità.
Ecco i dettagli della spesa: 430 euro per il trasposto del suo “bus navetta” presso una carrozzeria; 250 euro per cambio gomma e revisione dell’assetto del veicolo. In più, un mancato guadagno pari a 300 euro per non aver potuto prelevare e trasportare un cliente. Una “bella” batosta se pensiamo che va ad aggiungersi agli effetti parecchio devastanti prodotti dal Covid-19.
Per il risarcimento è stata incaricata una società specializzata a livello nazionale anche nella tutela dei diritti dei cittadini. La richiesta dei danni è stata presentata avverso al Consorzio Autostrade Siciliane, ente gestore della A18, cui è stata presentata tutta la documentazione attestante il sinistro e le spese sostenute.
