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Augusta Turiaco: il caso negli studi internazionali sul vaccino anti-Covid

Augusta Turiaco: il caso negli studi internazionali sul vaccino anti-Covid

Il caso della Prof. ssa Augusta Turiaco – morta il 30 marzo scorso a seguito di complicazioni post vaccinazione dell’11 marzo con il siero anglo-svedese AstraZeneca (Vaxzevria) – sottoposto a studio dal Dipartimento di Neurologia dell’Amsterdam University Medical Centers con l’International Cerebral Venous Thrombosis Consortium (ICVTC). Anche l’Università di Messina, così come il Policlinico universitario “G. Martino”, ha avviato una osservazione di casi di trombosi venosa cerebrale successivi all’inoculazione del vaccino anti-Covid. I consulenti di parte, nominati dal legale della famiglia Turiaco, Avv. Daniela Agnello, hanno dichiarato che “Dalla documentazione clinica acquisita e dall’esame macroscopico cadaverico, è possibile confermare l’ipotesi diagnostica che esclude preesistenti patologie che possano aver avuto un ruolo significativo nel determinismo della trombosi polidistrettuale“.

Il Legale di parte fa sapere: “Al momento sono pendenti un’indagine italiana alla Procural della Repubblica di Messina, che attende l’esito dell’esame autoptico, e accertamenti in esecuzione dell’ordine europeo di indagine penale in Olanda che verificano i vaccini”. Inoltre, l’Avv. Agnello spiega: “Al momento c’è un’indagine italiana alla Procura della Repubblica di Messina che sta accertando i fatti e i consulenti della Procura stanno completando la relazione medico legale a seguito dell’esame autoptico. Contestualmente, sono in corso accertamenti in esecuzione dell’ordine europeo di indagine penale in Olanda per verificare i vaccini e il confronto tra i vari lotti. Entrambe le indagini sono coperte dal segreto istruttorio e noi siamo in attesa della definizione di questa fase e del completamento delle nostre indagini difensive. Il Policlinico Universitario aveva già fatto il test per la predisposizione genetica della signora Turiaco Augusta alle trombosi e il risultato è stato negativo, quindi la signora Turiaco Augusta non era geneticamente predisposta alle trombosi mentre la causa della morte risulta provocata dalle trombosi poli distrettuali”.

Il legale della famiglia avverte: “Il nesso temporale tra l’inoculazione del vaccino e le patologie insorte è diretto e per tale motivo abbiamo chiesto, proprio in virtù del diritto della salute, quale diritto fondamentale dell’individuo, nell’interesse della collettività, ma sempre nel rispetto delle campagne vaccinali sperimentate e sicure, di avviare le opportune indagini. Abbiamo formulato anche richiesta di chiarimenti alle autorità sanitarie e l’EMA non ha ancora risposto. La signora era cittadina tedesca e noi abbiamo trasmesso gli atti anche all’ambasciata tedesca, la quale è in contatto con un professore tedesco che si sta occupando appunto di effetti collaterali da vaccini e ha analizzato il caso della signora Turiaco”.

L’avvocato Agnello tiene, infine, a sottolineare: ”Siamo stati noi a chiedere la sospensione cautelativa della somministrazione del vaccino per i soggetti entro i sessanta anni di età, lo abbiamo chiesto sia alla Procura sia alle autorità amministrative sanitarie Ema, Aifa, al ministero della salute e al ministro della sanità. Due giorni dopo che è stato avviato il nostro esposto hanno sospeso la somministrazione di AstraZeneca agli under 60”.

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