Clamoroso sincronismo quest’oggi a Messina: un fortuito caso o una mera coincidenza che dir si voglia, hanno fatto si che succedesse qualcosa di incredibile, di paradossale.
Ebbene si, cari lettori, questa vicenda ha davvero un incredibile sincronia che nasce dalle annose vicende che vedono contrapposte l’amministrazione comunale ad uno sparuto gruppo di uomini di cultura che hanno avuto l’ardire di difendere un’innocuo scambio di libri usati, altrimenti destinati al macero, a piazza del Popolo.
Metti che uno di questi “criminali”, forse un po’ troppo acculturato per i canoni di questa città, decida di denunciare lo sgombero delle bancarelle dei libri usati come un’ingiustizia civica e un abuso di potere ai carabinieri, querelando sindaco e comandante vicario dei vigili urbani.
Metti che lo stesso tizio denunci, qualche settimana prima, gli stessi soggetti ma per ben altro e forse più grave motivo e allora capirete che in questa città tutto può succedere, per caso ovviamente.
Come ad esempio essere pedinati e filmati mentre si buttano due cartoni in un mastello dentro villa Dante, una coincidenza ovviamente: siamo assolutamente certi (sic!) che chi ha effettuato il filmato non fosse li per lui.
Ovviamente per non lasciare adito a dubbi o a volgari insinuazioni sull’eccellentissimo e diligente lavoro di chi ha effettuato il filmato, ci auguriamo tutti che venga fatta luce sull’ordine di servizio che ha fatto trovare li per caso i “cinereporter”, e ci auguriamo, sempre per non lasciare spazio a chi non crede a quella che ripetiamo è solo una coincidenza (arisic!) che a farlo siano Polizia di Stato o Carabinieri.
E che a nessuno venga in mente di dire (aririsicchete!) che il video del tizio pubblicato sulla pagina del sindaco De Luca sia una forma di intimidazione contro questo “Zozzone culturale” e a chi la pensa come lui o si voglia mettere contro di lui!
Che nessuno si permetta di dire che il sindaco sapeva tutto! Come da lui stesso candidamente ammesso in diretta facebook, gli è stato solo detto dai severissimi e riservatissimi uffici che si occupano della vicenda che si trattava, ma guarda tu la coincidenza (e daje!), del tizio che ieri si trovava ad animare la protesta a piazza del Popolo.
Che strana città la nostra! Che strani e fortuiti accadimenti che vi succedono! Che amichevole e disteso clima collaborativo che vi si respira! Che profumo di civico ottimismo! Non lo sentite pure voi? Ah no, non lo sentite? Cos’è che dite? – Chistu ie ciaru i munnizza! -, SIC!