Si è svolta ieri una manifestazione in Piazza Municipio. Lo scopo era quello di porre attenzione sugli eventi metereologici estremi avvenuti in Sicilia in questo ultimo periodo.
Allo sciopero #chiamalacolsuonome hanno partecipato in molti tra studenti e non che volevano manifestare il loro dissenso in merito a questi eventi che, come sappiamo, hanno messo in ginocchio Catania, Selinunte, Sciacca e molte altre città Siciliane. Tutto ha inizio con lo slogan: “Si vede, si sente, il mauro è per l’ambiente”.
Nel corso della manifestazione in molti hanno espresso liberamente la propria disapprovazione:
-Antonello Quattrocchi
-Emma Napoli
-Ivan Calì (Potere al Popolo partito)
-Xeni Losengo
-Federico Ferrara(UDU) Claudio Messina(rappresentante del Liceo Classico Maurolico)
I portavoci nonchè organizzatori, Martina Celesti e Antonello Quattrocchi, durante i loro interventi, hanno sottolineato più volte che non si tratta di maltempo ma di crisi ecoclimatica, i fenomeni climatici estremi stanno avvenendo con un’intensità sempre maggiore, rispetto a qualche tempo fa.
Inoltre denunciano come sia del tutto inutile parlare della cop26 dicendo che forse nel 2050 arriveremo alla neutralità delle emissioni.
Noi dobbiamo pretendere che queste cose cambino, perchè se non lo faranno dall’alto, lo faremo noi dal basso.
In modo particolare Antonello Quattrocchi ha voluto parlare e mettere in evidenza numericamente, riportando le statistiche degli osservatori Legambiente che parlano degli eventi climatici estremi dal 2010 al 2021. Si parla di 1118 eventi climatici estremi distribuiti tra 602 comuni, 133 nel 2021, eventi che hanno causato 130 morti solo nel 2021. Gli ultimi dati riconducibili a ieri, dimostrano come nel giro di un mese gli eventi climatici si siano moltiplicati divenendo 1150 raggiungendo 625 comuni, dunque esattamente il doppio. Per questo motivo è cosi importante sensibilizzare più persone possibili a questo tema cosi delicato ed importante ha concluso.
Al termine di questo incontro, Martina si è soffermata a parlare con noi, ecco cosa ha detto ai nostri microfoni:
Maria Rosaria: Ciao Martina, oggi siamo qui per manifestare contro la crisi ecoclimatica, com’è nata questa iniziativa ed il tuo amore per l’ambiente?
Martina: Ciao sono Martina, la referente di Fridays for future Messina, inizio dicendo che non è solo una mia iniziativa ma è di tutti. Ho fondato il movimento Fridays for future Messina ad Agosto. Questo movimento è una ramificazione locale che fa riferimento al movimento internazionale che è nato anche qui in Italia, a seguito delle manifestazioni studentesche avvenute due o tre anni fa partendo da Greta Thunberg.
La mia sensibilità per l’ambiente è nata quando ero bambina, da quando ho cominciato a provare questo amore verso la natura e conoscere pianti animali .
Crescendo ho capito che anche io potevo aggregarmi a movimenti di persone che combattevano per il nostro pianeta. Vorrei anche sottolineare che noi siamo qui oggi contro il sistema che la genera. La crisi climatica ed ecologica non nasce dal nulla e i cosidetti “grandi del pianeta” la finanziano ogni giorno.
Maria Rosaria: La manifestazione di oggi come nasce?
Martina: Ultimamente la Sicilia è stata colpita da eventi metereologici estremi,eventi che nel corso del tempo stanno diventando sempre più frequenti e rapidi. Purtroppo questi avvenimenti sono stati filtrati dalla stampa come maltempo,questa si chiama crisi ecoclimatica,le persone muoiono e vengo etichettate come un numero. Le persone hanno perso la sicurezza di vivere tranquillamente in tutto il mondo,il nostro pianeta è un posto meraviglioso e noi abbiamo il dovere di tutelarlo per tutelare noi stessi principalmente.

Maria Rosaria : Il cartello che hai in mano cosa rappresenta?
Martina: Questo cartellone è dedicato ad un’iniziativa alla quale ho partecipato. E’ stata promossa da una mia amica attivista di alcamo che si chiama Geo.
Geo da più di un mese ha scelto di cominciare questo sciopero per la vita per tutte le cause che ci hanno portato a vivere questa crisi globale e sistemica. Lei gira per le città cominciando dal suo paese natale e in tutte le altre città d’Italia e del mondo per dare visibilità attraverso delle foto e dei punti nevralgici delle zone ad esempio parchi non aperti, acquedotti rovinati,animali che vengono sfruttati. Questo perchè è giusto dare visibilità anche attraverso delle lettere che ogni giorno lei scrive e pubblica sui social. Potete trovarla su instagram come Geoidee. Il tema principale di queste lettere è la rabbia e la sofferenza per questa situazione in cui si trova il nostro pianeta. Chiunque può agire scrivendo un cartello o mandando delle lettere anche a lei che poi pubblicherà . Grazie per avermi dedicato questo spazio.

Servizio di: Maria Rosaria Cassano