La notizia che la scala dei Turchi, in provincia di Agrigento, nella splendida Sicilia, fosse stata vandalizzata da insensibili ignoti è diventata a dir poco virale in men che non si dica. Il pensiero che la suggestiva scalinata, bianchissima e imponente, fosse tutta imbrattata di rosso ha finito con l’indignare tutti, ma proprio tutti.
Ha fatto tirare un sospiro di sollevo la consapevolezza che il danno non sarà permanente. Per sfregiare il posto del cuore del Commissario Montalbano, nonché luogo candidato al patrimonio dell’UNESCO, non è stata utilizzata della vernice, bensì l’ossido di ferro in polvere, solitamente impiegato per gli intonaci.
Le operazioni di pulitura, iniziate all’alba, hanno visto una prima fase consistente nell’aspirazione della polvere, poi il ricorso all’idropulitrice. Sono stati i tecnici del Comune di Realmonte e due funzionari della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento a fornire le necessarie indicazioni su prodotti e tecniche utili. Rimuovere il danno sì, ma nel rispetto della marna. Sul posto, oltre ai tecnici anche volontari.