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Vietato l’accesso ai cani e ai non vaccinati: in Draghistan la deriva fascista è una solida realtà

Vietato l’accesso ai cani e ai non vaccinati: in Draghistan la deriva fascista è una solida realtà

Mentre in tutti i paesi d’Europa cominciano a cadere le limitazioni legate al possesso del greenpass, in Draghistan (ex Repubblica Democratica Italiana) ne vengono introdotte nuove e ancora più stringenti.

Queste nuove misure, restringono ancora di più le libertà di chi, per scelta o necessità, ha deciso di non vaccinarsi o completare il ciclo vaccinale.

Già da domani, come succedeva durante il ventennio, ai non vaccinati non sarà consentito l’acceso a barbieri e parrucchieri, gli sporchi no-vax diventeranno una visibile realtà.

A loro vietati anche l’accesso a centri estetici e di bellezza, perché si sa, sono anche brutti.

E cattivi.

Per loro infatti una speciale deroga per quanto riguarda caserme dei carabinieri, polizia e tribunali. Li potranno accedervi, possibilmente meglio se in stato di fermo.

E siccome sono destinati ad una morte orribile fatta di atroci sofferenze, via libera per farmacie e parafarmacie così da potersi curare in casa e non intasare gli ospedali dove la gente perbene e vaccinata ha il sacrosanto diritto di essere curata.

Perché se, ad esempio, sei una donna in gravidanza non vaccinata tu e il bambino che porti in grembo dovete restare fuori. E il tuo bambino muore, come è successo a Sassari.

Libero accesso però a supermercati e negozi similari, dove potrai spendere quei pochi soldi che ti sono rimasti per mangiare, ma una volta finiti quelli vietato prelevarne altri in banca o alla posta, li non si può entrare.

Sono stati più umani con i nostri amici a 4 zampe, disco verde a veterinari e negozi per animali, mentre per bar, ristoranti e mense continuerà ad essere affisso il cartello “io qui non posso entrare“, come per i bipedi privi di lasciapassare verde.

Vietato anche fumare e leggere.

Non sarà più possibile entrare in tabacchini, edicole, librerie e biblioteche, ma non per non venderti le sigarette, alle macchinette si potrà continuarlo a fare, ma per non accedere ai servizi telematici che ti permettono di pagare le bollette.

Cosi resti al buio e al freddo, senza luce, gas acqua, internet, etc etc.

Non ti vaccini? Te lo meriti!

Mentre per libri e giornali è risaputo che i no-vax sono solo dei poveri ignoranti, a che gli servono?

E chi controlla tutte queste restrizioni? Le forze dell’ordine ovviamente. Ah no, scusate mi sono sbagliato.

I controllori, i nuovi Kapò di tutto questo, saranno i commercianti stessi o i loro addetti.

Ecco servito su un piatto d’argento odio sociale, intolleranza, razzismo, antinovaxismo e quant’altro, perché queste limitazioni non ci salveranno dal coronavirus, il greenpass è un evidente totale fallimento a livello sanitario, ma innescheranno gravissime ripercussioni dando il potere di veto a chi non ha le competenze per farlo ma soprattutto un’autorità che non gli compete.

E tutto questo in nome del più importante principio del fascismo: lo stato viene prima del cittadino perché subordina l’attività e gli interessi dei singoli cittadini all’interesse generale della Nazione.

Benvenuti in Draghistan, ma solo per chi ha il lasciapassare verde.

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