La risposta dell’ex sindaco di Messina Cateno De Luca è arrivata al segretario provinciale Federazione Articolo Uno Messina, Domenico Siracusano in diretta social.
«Il rappresentante di “Articolo 00,1”, il partito del ministro Speranza, Siracusano, che non so che cultura politica abbia, che condominio abbia amministrato. Sarebbe interessante conoscere il curriculum. Siracusano dixit e i giornali riportano la notizia perchè fa ‘cuttigghiu’. Può essere mai che la mattina si spara una minchiata e subito l’amplificazione?
Quello che è ovvio è il clima che si va a determinare, un clima scanzonato per alcuni aspetti e che ha un problema di fondo: ci sono piccoli ambienti della città, che sono quelli che si ritengono che devono comandare la città, che la devono condizionare, che non accettano che ci possa essere oggi De Luca che sia il protagonista dei nuovi equilibri regionali. Questo pare che ad alcuni li faccia impazzire, gli sta dando un fastidio terribile. Perché questo?
Partiamo dal presupposto che qualunque altra città della Sicilia, se oggi avesse la possibilità che ha Messina di condizionare gli equilibri regionali, guardate non avrebbe magari un pezzo della stampa che amplifica le supercazzole, non avrebbe gli stessi ambienti della città che ci andrebbero addosso, se fossero ambienti seri, ma io onestamente vi dico che quà per alcuni aspetti ci vedo poco di serio.
Freghiamocene di tutto questo, fa parte del Festival tipico di certi ambienti e personaggi messinesi ai quali noi non abbiamo fatto toccare palla. In questi anni, non abbiamo fatto toccare palla quindi questi non vedevano l’ora, da questo punto di vista, di liberarsi del De Luca, giocando sul sentimento sincero e vero di molti messinesi che ovviamente avrebbero voluto che intanto continuasse l’esperienza De Luca e, per carità, mi amate e io vi amo. E questo è amore, ma il nostro amore rischia di essere strumentalizzato da questi personaggi.
Il nostro amore non può essere strumentalizzato da questi anfratti della nostra città. Non dobbiamo dare modo a questi di insinuarsi nel nostro amore che deve portarci a valorizzare sempre di più la nostra città. Federico Basile è candidato. Punto. Come si fa a dire dei candidati una cosa del genere. Come si fa? Dite che magari non vi piace, dite che è un candidato anonimo, dite quello che volete sul merito, ma questo mascariamento è vomitevole.
Questi personaggi fino a quando troveranno negli stessi mezzi di comunicazione la logica del cuttigghiu, intanto pubblichiamo perché fa audience, non cresceranno mai. È ovvio. Come si può dire che un candidato “è finto”? Come se io dicessi dei candidati che stanno uscendo fuori “quella è messa in campo perché ha tentano di condizionare De Luca per esempio per gli accordi regionali” o “quello lo stanno ipotizzando per far cambiare a De Luca idea così riscende in campo perché magari Federico non è all’altezza”. Ma signori… Non c’è cosa peggiore che sostenere queste cose perché quando non si hanno purtroppo le forze di affrontare il contenuto della battaglie politiche si arriva al mascariamento: le supercazzole che si autoriproducono”.