In data 14/4/2022, i 5 Consiglieri Comunali di minoranza, Mangano, Gazia, Liotta, Scafidi e Truglio, del Comune di Capo d’Orlando, hanno inviato un sollecito indirizzato al Collegio dei Revisori dei Conti, indirizzato anche al Segretario Generale dell’Ente dott.ssa Carmela Calió e al Responsabile dell’Area Economica Finanziaria dott.ssa Antonella Micali e inviato anche per conoscenza a tanti soggetti istituzionali fra i quali spicca quello del Commissario Regionale ad acta, Filippa D’Amato avente come oggetto: Sollecito riscontro nota del 30/11/2021 prot. 37467….Richiesta pareri al neo Collegio dei Revisori dei Conti, completi di eventuali proposte e/o rilievi, nonché sollecito chiarimenti sul fondo rischi contenzioso e rilascio documentazione dagli uffici competenti e richiesta copia questionari degli esercizi 2018 e 2019, completi degli allegati obbligatori “Nota del Revisore”. La nota dei Consiglieri Comunali sottolinea che già la Corte dei Conti con nota del 17/3/2022 prot. 0002208 aveva fatto osservazione su tutti i documenti contabili dal 2015 in poi, compreso l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022 e del rendiconto 2019, chiuso con un disavanzo di oltre 23 milioni di euro, dando come ultimo termine di riscontro giorno 31/03/2022.
Vista la drammatica situazione economico finanziaria dell’Ente il Collegio dei Revisori, aveva attestato che “sussistono le condizioni affinché il Consiglio Comunale deliberi la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art. 243 bis del TUEL e pertanto i 5 Consiglieri chiedono di conoscere se l’ Ente ha valutato la fondatezza della proposta dell’Organo di Revisione, di attivare la procedura di riequilibrio finanziario. Il Magistrato istruttore della Corte dei Conti dott. Massimo Giuseppe Urso ha sollecitato il Collegio dei Revisori dei Conti a riscontrare la nota del 30/11/2021 prot. n. 37467, chiedendo copia dei questionari degli esercizi 2018 e 2019 completi degli allegati obbligatori “Nota del Revisore”.
Tutti i termini dati al Comune di Capo d’Orlando quindi, risultano scaduti, ivi compreso quello assegnato dal Commissario Regionale D’Amato per approvare sia il Consuntivo 2020, sia il bilancio di previsione 2021.Questa situazione che ha creato una totale paralisi finanziaria, porterà perdurando questo stato di cose alla “morte” contabile amministrativa di tutti gli organi politici eletti dai cittadini, che potrebbero essere “mandati a casa” dal Commissario Regionale che delibererà vista l’inerzia di tutti nessuno escluso (politici e funzionari), non essendo stato ancora approvato il bilancio di previsione 2021, lo scioglimento del Consiglio Comunale, Giunta e Sindaco compresi.
È da sottolineare inoltre che i 180 dipendenti comunali aspettano ancora gli stipendi di febbraio e marzo 2022 e quindi sono rimasti “a secco” sotto Pasqua. Spetterà adesso agli RSU eletti nei giorni scorsi, organizzare delle manifestazioni eclatanti, che potrebbero portare il Comune Orlandino a una paralisi amministrativa.
L’amministrazione Orlandina dovrebbe valutare infine l’opportunità di dichiarare il dissesto finanziario, al fine di far nominare la Commissione Straordinaria di Liquidazione, che potrebbe risolvere questo “stato comatoso finanziario” così come fatto nel Comune di Milazzo, che dopo, l’assunzione, del nuovo dirigente dell’ufficio finanze e tributi, dott. Antonino Infantino, assunto tramite concorso pubblico, ha risolto quasi del tutto la situazione finanziaria del Comune Mamertino, che prima era quasi nella stessa disastrosa situazione finanziaria del Comune di Capo d’Orlando