Non ci sta il vulcanico leader di Futuro Trasparenza Libertà, Daniele Zuccarello che in comunicato stampa ha cosi dichiarato:
“Dal 19/04/2022 il parcheggio del cavalcavia è diventato a pagamento, decretando così la fine di ogni possibilità di parcheggiare vicino al centro gratuitamente. Riteniamo inaccettabile non avere la possibilità di parcheggiare nei pressi del centro senza dover sostenere un costo. Oltre ad essere poco corretto, viste le difficoltà economiche che le famiglie hanno dovuto affrontare dopo gli ultimi due anni, riteniamo tutto questo dannoso per le attività commerciali e i lavoratori. Considerando , inoltre, che l’80% dei posti auto rimangono inutilizzati. Per noi serve un intervento urgente al fine di garantire parcheggi disponibili a chi deve sostare nel centro città anche gratuitamente, ma siamo anche per dare ad ogni commerciante e
ad ogni lavoratore del centro un pass gratuito per la ZTL. Essere concreti per noi significa guardare ai bisogni di famiglie ed imprese e facilitarne la vita. Messina merita di meglio, merita di avere al governo qualcuno che ne è fortemente innamorato.”
In un altra dichiarazione viene sollevato dal candidato sindaco collegato alla lista del movimento, dott. Salvatore Totaro, la questione stadio:
“È intenzione del movimento Futuro Trasparenza Libertà e del nostro candidato Sindaco Totaro Salvatore, la ristrutturazione dello storico Stadio Giovanni Celeste affinché si possano disputare i campionati di serie C e B. Per quanto riguarda la gestione degli Stadi deve essere in capo all’amministrazione comunale che deve sostenere i costi di gestione. Per lo Stadio Sanfilippo è prevista la costruzione della copertura del settore tribuna come contributo della città a sostegno della squadra di calcio ACR MESSINA.
Tuttavia , una convenzione regolerà la gestione ordinaria. È possibile ,in intesa con la società di calcio ACR MESSINA , la concessione ad uso esclusivo del San Filippo per una durata non inferiore ai cinquanta anni.
La nostra amministrazione supporterà ogni iniziativa utile affinché la squadra torni in serie A.“
Infine l’affondo sulla questione Montemare:
“Per noi non esistono cittadini di serie A o cittadini di serie B , lo sviluppo delle periferie da nord a sud sono alla base del nostro programma. Se oggi esiste un referendum per la scissione di una parte del territorio comunale come quello “monte mare” è perché la politica degli ultimi 50 anni ha fallito.
I cittadini dei villaggi si sentono abbandonati e mai valorizzati come se non appartenessero alla città di Messina. Il decentramento con maggiore autonomia dei quartieri non è mai iniziato ma sempre
rimasto sulla carta. Anche la riduzione delle circoscrizioni ha portato i villaggi a rimanere senza alcun presidio istituzionale. Noi non possiamo sostenere la creazione di questo “comune nel comune” ma , nello stesso tempo , non possiamo restare inermi e non ascoltare l’ultimo grido di dolore di chi oggi
chiede tale scissione. Puntiamo ai villaggi sia dell ‘estremo nord che dell’estremo sud per non far sentire più soli questi cittadini.“