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Ci risiamo, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Questa mattina un pigiamatissimo Cateno De Luca apre la sua consueta diretta facebook mattutina con una registrazione audio del consigliere Alessandro Russo.
A onor del vero il contenuto non ci è apparso assolutamente scandaloso, si tratta di una banalissima richiesta di supporto per la campagna elettorale ad un amico, ma è inquietante il fatto che una conversazione cosi privata sia finita nelle mani del “peggior nemico” politico del consigliere pieddino.
Ma lo scanzonato De Luca non si ferma solo alla diffusione dell’audio, dopo aver ripassato qualche altra volta l’audio incriminato, l’ex sindaco cerca di ricostruire un fantomatico segreto accordo tra i due propedeutico alla candidatura del Russo come sindaco del centro-sinistra, accordo naufragato per volontà di uno dei leader del centro-destra.
Un minestrone politico con una trama da spy-story alla messinese in cui tutti sono il contrario di tutto, tranne lui ovviamente.
E ovviamente non ci sta il consigliere Russo che ci ha appena dichiarato quanto segue: “Sono deliri piscotropi di un uomo rovinato da un punto di vista celebrale da questa campagna elettorale, che teme di perdere e attacca con veleno le persone per bene, i candidati con una storia personale inattaccabile e senza la necessità di rifarsi una verginità politica come Cateno De Luca, che per venti anni ha utilizzato tutte le segreterie dalla prima alla seconda alla terza repubblica per biechi interessi politici e personali. Nella giornata di oggi provvederò a querelare De Luca per la diffusione di audio di conversazioni private tipiche di un modo di comunicare, di fare politica che attiene più ad ambienti della Mafia con questi messaggi mafioseggianti a cui non siamo abituati“.
