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Il Comune di Capo d’Orlando riuscirà a evitare il dissesto finanziario?

Il Comune di Capo d’Orlando riuscirà a evitare il dissesto finanziario?

Il Funzionario Direttivo Dr. Vincenzo Raitano, in servizio all’ufficio ispettivo del Dipartimento Regionale delle Autonomie locali, ha inviato a fine aprile una nota, indirizzata al Segretario Comunale del Comune di Capo d’Orlando e,p.c. alla FP CIGL e alla Prefettura di Messina, con la quale chiede chiarimenti su una comunicazione inoltrata dal sindacato, nella quale faceva rilevare fra l’altro delle inadempienze contrattuali e la mancata corresponsione delle retribuzioni e oneri accessori anno 2022.

Dopo la risposta della Calió, il Funzionario Regionale potrà procedere compiutamente all’istruttoria della pratica, al fine di comprendere i termini della questione posti dalla CGIL.

La Segretaria Comunale, dovrà evadere la richiesta entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della nota. Il Funzionario Regionale dell’ufficio ispettivo ha avvisato la dott.ssa Calió, che in caso di mancata risposta entro il termine assegnato o nel caso di parziale o insufficienti elementi di risposta, sarà valutata l’opportunità di attivare apposito intervento ispettivo.

È da rilevare che é stato corrisposto ai dipendenti comunali il mese di aprile, ma non il mese di febbraio e marzo 2022 e pertanto dovrebbe essere spiegato dai funzionari apicali dell’Ente in modo dettagliato, il motivo di questo “salto” di stipendi.

Sarà una “chimera” per i dipendenti comunali comunque ottenere bonariamente il pagamento di tutto l’arretrato dovuto (buoni pasto e indennità relativa alla produttività e al salario accessorio).

Emolumenti arretrati spettanti sia a tutti i 183 dipendenti comunali attualmente in servizio, sia ai dipendenti andati in pensione negli anni scorsi, dopo che verrà approvata la contrattazione decentrata.

La situazione finanziaria del Comune Orlandino ormai é al collasso. Una situazione che con l’andare del tempo si é aggravata sempre di più, nonostante che sia stata nominata dal Sindaco Ingrillì, una “pletora di esperti”, di cui fa parte anche l’ex ragioniere “storico” del Comune ormai in pensione, Nino Colica, che dovrà consigliare, vista la sua esperienza, il Sindaco Ingrillì a adottare gli atti contabili più corretti, al fine di curare il Comune da questa “metastasi finanziaria” ivi compreso la delibera di dissesto finanziario.

Se vi saranno i requisiti di legge per deliberarlo, il dissesto dovrà essere adottato dopo una dettagliata relazione finanziaria predisposta dall’attuale Responsabile del Servizio Finanziario, Micali.

È pleonastico affermare che dichiarare il dissesto finanziario non é una facoltà per l’Amministrazione, ma un obbligo previsto dalla legge.

Si resta in attesa inoltre delle decisioni che saranno assunte dal Commissario Regionale ad Acta, Filippa D’Amato che potrà, essendo abbondantemente scaduti i termini per approvare il bilancio di previsione 2021, “mandare a casa” tutti gli organi politici democraticamente eletti dai cittadini Orlandini.

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