Domenica 8 maggio avrebbe dovuto svolgersi l’apertura della campagna elettorale del candidato a sindaco Federico Basile di Sicilia Vera, partito dell’ex sindaco di Messina C. De Luca, ma è stata rimandata a domenica 15 maggio a causa del mal tempo.
Diversi cittadini messinesi, figure politiche e la stampa si sono comunque recati in piazza, sperando in uno stop della pioggia, riparandosi con ombrelli e sotto le tettoie circostanti la piazza.
Caso vuole che il tempo si è impiegato in tutt’altro modo, aiutando un uomo.
Il suo nome è Giovanni, ha 77 anni, originario della Romania,si trova a Messina da pochi giorni, prima lavorava ad Agrigento, ma in Italia è stabile da 10 anni circa ormai.
Infreddolito, spaventato ed in lacrime, si è avvicinato tremante a delle persone che sostavano al Fellini, balbettava parole un pò nella sua lingua ed un pò in italiano, così ci siamo avvicinati per cercare di capire di cosa davvero avesse bisogno.
Non voleva soldi, ma soltanto qualcosa con cui riscaldarsi e qualcuno con cui entrare in contatto, aveva tanto bisogno di parlare. Si è cercato subito di aiutarlo, fra le persone in piazza si trovava l’ex assessore Calafiore, che si è immediatamente attivata per aiutare l’uomo il quale dopo i piccoli conforti offerti piangeva di gioia, quasi non riusciva a credere che delle semplicissime persone potessero aiutarlo. Ad offrire aiuto all’uomo è stato anche M. Rello, un candidato al consiglio comunale che si è attivato per cercare nei vari social la famiglia di Giovanni e subito dopo, due gentilissime ragazze dell’ APS POLARIS, associazione di promozione sociale, è un gruppo polifunzionale .
Le ragazze del gruppo polifunzionale si sono subito messe in contatto con una traduttrice rumena in modo tale che si potesse capire meglio lo stato dell’uomo e le sue esigenze, dopodichè si è chiamata l’ambulanza, poichè l’uomo lamentava fastidio al braccio sinistro, aveva la flebo attaccata.
Gli operatori dell’ambulanza lo hanno riconosciuto, conoscevano le sue malsane abitudini e ci hanno confermato che era andato in ospedale quella stessa mattina e poi se n’è andato via.
Gli infermieri hanno provveduto a levargli l’ago dal braccio e a cercare di capire se voleva andare con loro di nuovo in ospedale, ma Giovanni ha preferito l’ambiente caldo e rassicurante garantitogli dalle ragazze dell’APS Polaris.
Spesso quando vediamo certe realtà, siamo tentati e combattuti, da un lato vorremmo aiutare, ma non sempre sappiamo come agire e come muoverci.
Forse non è un caso, non è una coincidenza che sia saltata la manifestazione, forse i politici di cui i cittadini hanno davvero bisogno sono quelli che si mettono davvero all’opera, nelle strade, fra la gente quelli che le mani se le sporcano veramente e che non sanno stare solo e sempre dietro le scrivanie e davanti alle telecamere a gridare degli slogan che poi capiscono solo loro e che noi ripetiamo perchè fa figo.
Forse i messinesi si sono stancati e forse è arrivato il momento di smuovere le coscienze e di capire che democrazia è una parola che ha il suo peso.
Attaccarsi ad un partito, ad una figura solo perchè ha quel nome e ci si sa riempire la bocca con la parola coerenza è la solita vecchia storia trita e ritrita.
Giovanni quest’uomo che vive nelle strade, ha dato una lezione di bellezza, di verità, di umiltà, e di amore, il suo sguardo terrorizzato e bisognoso ha messo alla prova l’umanità che c’è dentro ognuno di noi.
Un connubio imprescindibile e perfetto questo avvenuto domenica.
