
ร il tema del momento dopo la guerra, la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sull’aborto, scelta che ha scioccato gli americani in primis ma anche noi italiani europei sul tema. Ne parliamo con una donna molto nota in cittร per il suo impegno politico e sociale. Stiamo parlando di Eleonora Urzi, candidata al Consiglio comunale alle Amministrative 2022. In questo articolo troverete la sua opinione e le sue riflessioni sul tema aborto.
“Nella Cittร Metropolitana di Messina, stando a quanto riportato dalla stampa, pare vi sia un solo medico non obiettore di coscienza che puรฒ occuparsi di interruzione volontaria di gravidanza.
Uno solo, nellโintera provincia.
Ciรฒ comporta una lesione di fatto del diritto sancito dalla legge 194 del 1978.
Le polemiche di questi giorni circa la sentenza storica della Corte Suprema degli Stati Uniti – il modello di giustizia lรฌ si fonda su un sistema molto diverso dal nostro, va precisato -, hanno aperto un dibattito estremamente acceso anche in altri contesti. E, dal piรน grande al piรน piccolo, hanno acceso i riflettori sullโinterruzione di gravidanza nei vari territori. Compreso il nostro”.
โIl diritto alla salute, in particolare a quella sessuale e riproduttiva, รจ un pilastro fondamentale dei diritti delle donne e della paritร di genere, e non puรฒ in alcun modo essere trascuratoโ, recita la risoluzione approvava dal Parlamento europeo in seduta plenaria, ribadendo lโesigenza che mira anche a garantire il diritto ad un aborto legale e sicuro.
Il massimo organo elettivo europeo ha precisato come le violazioni di questo diritto rappresentino una forma di violenza contro le donne e ostacolino i progressi verso l’uguaglianza di genere.
โCe lo chiede lโEuropaโ: unโaffermazione che in questi anni abbiamo sentito infinite volte quando governi e Parlamento volevano scaricare la responsabilitร di misure austere o di difficile digestione per i cittadini. Allo stesso modo, ha senso evidenziare che โce lo chiede lโEuropaโ di โgarantire servizi sanitari di alta qualitร , completi e accessibili, rimuovendo tutte le barriere che impediscano alle donne di utilizzare questi serviziโ.
“Non entrando nel merito delle posizioni etiche che dividono abortisti e antiabortisti – antitesi profondamente banalizzante e superficiale – , il fatto inequivocabile รจ che questo stato delle cose rappresenta una mancata garanzia legata al diritto alla salute che la nostra stessa Costituzione riconosce come fondamentale. Oltre che un danno profondo per quellโunico professionista che, in rispetto alle normative vigenti, garantisce un servizio presso una struttura sanitaria pubblica, in rispetto ad una legge dello Stato”.
“Allo stesso tempo, costituisce un assurdo per definizione e non esitiamo a considerarlo un caso di emergenza a cui va urgentemente e indubbiamente posto rimedio. Per questo riteniamo essenziale che i rappresentanti istituzionali messinesi, ed in primis il Sindaco della Cittร Metropolitana e gli amministratori locali nella loro funzione di massimi responsabili della salute della comunitร che rappresentano, la Regione Siciliana e i parlamentari regionali e nazionali, intervengano con massima urgenza perchรจ, oltre il censimento, si pongano in essere tutti gli interventi necessari per risolvere questa circostanza indecente che non puรฒ essere certo tollerata in un Paese civile, democratico e laico”.