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Messina o Sparta? Dalla rupe del monte Taigeto agli scaloni del palazzo municipale

Messina o Sparta? Dalla rupe del monte Taigeto agli scaloni del palazzo municipale

Oltre 2000 anni fa, per essere spartani occorreva soddisfare un insieme di condizioni. In primo luogo occorreva che entrambi i genitori appartenessero a famiglie spartiati.

Secondo il mito greco, tramandatoci dallo storico Plutarco, i bambini nati da entrambi genitori spartiati venivano esaminati dagli anziani e, se non giudicati idonei fisicamente, abbandonati a morire sul monte Taigeto.

Per divenire effettivamente cittadini bisognava percorrere con successo l’iter educativo previsto. Infine, come abbiamo visto, per rimanere nella condizione di cittadino di pieno diritto occorreva avere un livello di reddito che consentisse di adempiere i propri obblighi: chi non riusciva a soddisfare questa condizione veniva retrocesso tra gli hypomeiones (inferiori), cittadini di seconda classe che, come i motaci, avevano alcuni diritti ma non quelli politici.

Oggi a Messina presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca è stata indetta conferenza stampa delle Associazioni dei familiari dei pazienti affetti Disturbo dello Spettro Autistico, dalle Associazioni cittadine:  CittadinanzAttiva, Bambini Speciali ecc. per spiegare alla città perché è stato richiesto l’intervento di S.E. Il Prefetto dopo l’ennesimo stop del procedimento.

Nella richiesta al prefetto Cosima Di stani si chiede che: “Si convochi presso la Prefettura di Messina il Sindaco di Messina, Dott. Federico Basile, il Commissario straordinario dell’ Asp di Messina Dott. Alagna, Il Direttore Generale dell’ IRCCS  Neurolesi di Messina, il Direttore del Dipartimento Salute mentale dell’ Asp di Messina Dott. Motta, il Dirigente del Dipartimento servizi Sociali Messina, Dott. Salvatore De Francesco, le Associazioni delle famiglie dei bambini affetti da Disturbo Autistico, l’Associazione CittadinanzaAttiva che ha affiancato le famiglie in questo iter, l’ex  Presidente della Commissione Servizi sociali del Comune di Messina Prof Placido Bramanti oggi esperto scientifico dell’Associazione “Bambini Speciali” con l’obiettivo di rappresentarLe i termini della bozza dell’accordo tra gli attori istituzionali e per proseguire l’iter avviato dal Commissario Santoro.

Si rappresenta che le Associazioni dei familiari dei pazienti hanno chiesto un incontro con il neo eletto Sindaco di Messina ufficialmente e per le vie brevi senza registrare ad oggi alcuna risposta e/o disponibilità per la prosecuzione del cronoprogramma posto che il Dirigente De Francesco ha già predisposto bozza dell’accordo per la firma.

La nascita del Centro diurno per bambini Autistici, presso il Complesso Marino/Mortelle del Comune di Messina, rappresenta una reale esigenza per le famiglie e i bambini che ad oggi o non possono usufruire del servizio presso il Centro di Nizza, Barcellona, Naso  per mancanza di posti o devono, più volte a settimana, sottoporre i bambini, già sofferenti per la loro patologia, ad un lungo tragitto in auto o in pullman  per raggiungere i Centri che distano a molti chilometri dal Comune di Messina.

Alla fine di questa conferenza stampa, i genitori con i loro bambini hanno chiesto di essere ricevuti dal neosindaco Federico Basile. Inutilmente. Forse questi bambini sono diventati hypomeiones per le scelte politiche dei genitori?

Uno di questi genitori è finito al centro delle cronache per aver aspramente criticato in un durissimo botta e risposta l’ex sindaco De Luca in un comizio, in quel di piazza Cairoli, a fine campagna elettorale. La stessa presidente di CittadinanzAttiva, che da sempre combatte contro le inefficienze di quella amministrazione, la quale proclama di voler proseguire nel segno della continuità, vede forse vigere su di lei una scomunica da parte dell’amministrazione comunale?

Messina sicuramente non sarà Sparta, ma emblematica resta la foto di questo bambino sulle scale di Palazzo Zanca in attesa di esser ricevuto dal sindaco insieme ad altri bambini e rispettivi genitori, un’attesa vana durata oltre 3 ore e che ha visto anche l’arrivo dei carabinieri.

Emblematico resta lo stop, o rallentamento che dir si voglia, alla procedura avviata dal commissario Santoro con l’insediamento della nuova amministrazione.

N.B. La foto pubblicata è stata espressamente autorizzata dai genitori.

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