Ospedale di Taormina: Leanza “Il governo regionale intervenga sul reparto di Urologia”. L’allarme arriva dall’avvocato messinese Calogero Leanza, figlio del due volte presidente della Regione siciliana, che avverte: “Rischia la chiusura l’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale San Vincenzo di Taormina”.
“Da tempo – spiega Leanza – c’è preoccupazione per le sorti di questo reparto e l’apprensione si e’ acuita adesso anche a seguito della decisione dell’Asp che, alla luce della carenza di organico di questa UOC, ritiene si debbano limitare al momento le attività soltanto all’espletamento delle prestazioni ambulatoriali”.
Il punto ducale è “Lo stop all’attività interventistica – che – rischia di paralizzare il reparto”.
Inoltre, la carenza del pedonale: “In Urologia dovrebbero esserci almeno 5 medici – fa notare Leanza – ma al momento ne è rimasto soltanto uno e la situazione, evidentemente, si è fatta a dir poco complicata”.
“L’Unità Operativa Complessa di Urologia è una delle eccellenze del presidio di Taormina ma al momento si trova in grande difficoltà per l’assenza di un numero adeguato di medici. Spero che possano arrivare in tempi brevi i quattro medici, che potrebbero agevolmente essere reperiti dagli esuberi di altre province e quindi di altre aziende sanitarie.
Queste sono le condizioni minime per poter svolgere le attività a pieno regime in un reparto che ha una vasta utenza proveniente da tutta la provincia messinese ed anche da altre zone dell’isola.”
“La struttura riceve pazienti provenienti dai territori di Randazzo, Piedimonte, Giarre, Calatabiano. Il governo regionale si mostri sensibile alle esigenze di un territorio la cui struttura sanitaria è ormai, da anni, ridotta all’osso”.