Nonostante sia scaduto il termine previsto dalla legge da quasi un anno, ancora non vi è traccia dell’approvazione del bilancio di previsione 2021.
La Commissaria Regionale Filippa D’Amato nominata per verificare la situazione economica finanziaria dell’Ente e far approvare dal Consiglio Comunale. il bilancio di previsione 2021 e Consuntivo 2020, non si è ancora decisa pur potendolo fare di mandare “tutti a casa”, poichè ha ritenuto che i termine da lei assegnati per approvarli siano termini ordinatori e non perentori.
Ovviamente il limite massimo e invalicabile per approvare il bilancio di previsione 2021 e a meno di ulteriori proroghe da parte del Ministero dell’Interno è il 31/07/2022, in quanto entro tale data si dovrà approvare il bilancio di previsione 2022. Dopo tale data la Dott.ssa Filippa d’Amato potrebbe approvare, in quanto il documento contabile relativo all’anno 2021 non è stato predisposto dalla dott.ssa Micale e quindi ovviamente non potrà essere approvato ne dalla Giunta Municipale ne dal Consiglio Comunale, lo scioglimento di tutti gli organi democraticamente eletti dai cittadini Orlandini, con la conseguenza del ritorno anticipato alle urne.
E’ infatti risaputo per gli addetti ai lavori, che la mancata approvazione del bilancio di previsione anno 2021, nei termini stabiliti dal Commissario Regionale, ha come conseguenza lo scioglimento del Consiglio Comunale, mentre la mancata approvazione del rendiconto anno 2020, ha come conseguenza ii blocco dei trasferimenti ministeriali che ha causato il mancato pagamento di tre stipendi ai 180 dipendenti comunali, i quali stanno attraversando un periodo di “vacche magre2 e che ovviamente perdurando questo stato di paralisi contabile, si ritroveranno a non percepire più un euro per parecchi mesi.
Nonostante non sia stato predisposto il bilancio di previsione 2021 da parte della Responsabile dell’Area Economica-Finanziaria, il Sindaco Franco Ingrillì con determinazione Sindacale del 29/06/2022, registrata al registro generale con il n.29, ha prorogato l’incarico di Responsabile Area Economico-Finanziaria alla dott.ssa Micale attribuendo alla stessa la P.O. e quantificando la retribuzione di posizione in € 9.000,00 annui.
Nella stessa determina è stato attestato dal Sindaco Ingrillì che “al fine di garantire la continuità e la regolarità dei servizi istituzionali, è possibile, in via eccezionale e temporanea, conferire l’incarico di posizione organizzativa anche a personale della categoria C, purchè in possesso delle necessarie capacità ed esperienze professionali”.
Il Sindaco Franco Ingrillì dovrebbe spiegare a tutti e in modo particolare ai propri concittadini, convocando un’apposita conferenza stampa, nella quale dovrebbe essere invitata anche la stampa, al fine di rendere edotti i presenti su quanto tempo ci vorrà ancora per approvare tutti i documenti contabili arretrati e quando deciderà, anche consigliato dalla pletora di esperti che man mano si sono avvicendati, al fine di sbrogliare l’intricata matassa contabile, se approvare il piano ventennale di riequilibrio finanziario, che ovviamente dovrà essere congruo, per passare indenne con il parere favorevole, sia dai Revisori contabili, sia dalla Commissione del Ministero dell’Interno con sede in Roma, sia dalla Corte dei Conti con sede in Palermo, al fine di scongiurare il default o considerato che come già detto non è stato approvato il bilancio di previsione 2021, se sarà impossibile predisporlo, previa relazione del Ragioniere Capo, dott.ssa Micale, e visto che non sono stati pagati da parecchi mesi neanche i dipendenti addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e considerata anche l’esposizione debitoria massima consentita dalla legge con l’istituto tesoriere Orlandino e la mancata riscossione dei tributi comunali arretrati, per un ammontare di 20 milioni di euro, se dichiarare il dissesto finanziario nel Comune di Capo d’Orlando.