Sono stati più di due gli anni di stop imposti a causa del dilagare della pandemia da Covid-19. Quest’anno, il ritorno dell’evento più colorato della Sicilia Orientale, il Festival degli Aquiloni, che nella punta della Sicilia più vicina alla Calabria ha portato tre giorni di festa all’insegna della condivisione, della cultura e della sostenibilità. L’evento, totalmente no profit, ha fatto registrare numeri da capogiro con un’affluenza massiccia già dal primo giorno. Lo strepitoso successo di questa manifestazione sposta l’obiettivo ad un respiro più ampio, nazionale ed internazionale.
Entusiasta il presidente della Pro Loco Capo Peloro, Nello Cutugno: “È stato un weekend magico, perfetto. Sin dalle prime ore del mattino abbiamo visto una bellissima affluenza, tante famiglie, tanti bambini. Ringrazio tutti i volontari della Pro Loco Capo Peloro. Un paese in festa che ha visto tanta gente, spensierata a naso in su e sorridente, passeggiare per la nostra bellissima Capo Peloro. Sicuramente si tratta dell’evento più bello organizzato dalla Pro Loco. Il nostro obiettivo è lasciare questo posto meglio di come lo abbiamo trovato. Perché la Sicilia comincia da qui”.
Speciale la partecipazione dell’Associazione Aquilonisti “I Millepiedi” di Foligno, degli Aquilonisti Eolo Gubbio, e degli organizzatori del famosissimo Festival Internazionale degli Aquiloni di San Vito Lo Capo tra cui Ignazio “Capitan” Billera. Nella spiaggia libera, sotto il pilone, meglio conosciuta come la “Punta”, all’interno del campo volo, si sono tenute anche le spettacolari e commoventi esibizioni degli aquiloni acrobatici di Andrea Cozzolino. Le associazioni aquilonisti di Gubbio e di Foligno hanno preannunciato la loro partecipazione anche alle successive edizioni a Capo Peloro.
L’area del lanternino è stata dedicata agli stand con laboratori creativi per bambini, workshop per la costruzione di aquiloni e un’ampia zona Pro Market con numerose proposte artigianali. Con la grande parata del sabato mattina alla presenza del Sindaco Federico Basile, dell’Assessore al Turismo e alla Cultura Enzo Caruso, l’evento ha assunto un particolare clima di festosità accompagnato dalla banda Giuseppe Verdi di Faro Superiore.
Gettonate “Le vie della poesia”, percorso poetico composto di una selezione di ottanta testi di autori, non solo siciliani, distribuiti da Piazza Chiesa passando per via Fortino e fino al Parco Horcynus Orca. L’installazione è stata inaugurata alla presenza del prof. Giuseppe Rando che, a partire dai versi de “L’aquilone” di Pascoli fino a quelli di Cesareo, Boner, Maria Costa e tanti altri. Presenti i poeti Marietta Salvo e Mario Falcone che hanno regalato alcune loro poesie a questa installazione. Tra gli scritti selezionati anche “Bisbigli nella risacca” dell’indimenticato Giuseppe Sanò, attivista, ex consigliere della VI circoscrizione. La programmazione artistica del Festival è stata seguita da Vittoria Pomeriggi d’Arte che, insieme a Daniele Mircuda, ha curato non solo interessanti “monologhi” oltre ad una mostra all’interno del Museo Macho che è rimasto aperto, con la Sala Immersiva, per tutta la durata del festival.
Organizzazione a cura della Pro Loco Capo Peloro con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Messina nell’ambito del progetto VisitMe, e con il patrocinio di Unpli e della VI Circoscrizione del Comune di Messina, in collaborazione con la Fondazione Horcynus Orca.