Dopo l’emergenza da CoVid-19, altre emergenze si affacciano sul panorama mondiale: la tubercolosi e le nuove malattie “zoonosi”, che gli animali trasmettono al genere umano per via diretta o indiretta. Purtroppo, le regole d’ingaggio nell’area del Mediterraneo mancano di chiarezza e di uniformità. Ciò comporta un forte rischio per la sicurezza. Occorre equità nella distribuzione dei farmaci.
Di questo e altro si discuterà nel corso del Convegno organizzato da MedCom Forum in Sanità, che avrà inizio alle ore 10 del 18 maggio prossimo nell’Auditorium Giancarlo De Carlo, nella sede dell’Università degli Studi di Catania in piazza Dante (ex Monastero dei Benedettini), a Catania.
Ad aprire lavori, che si chiuderanno nel pomeriggio di venerdì 19 maggio, Amanda Jane Succi, presidente di CerpMed.
Al convegno, dal titolo “Quali modelli organizzativi per le malattie infettive nell’area Mediterranea: la Sicilia come Hub” organizzato da CerpMed (Centro Studi e Ricerche sulle Relazioni Pubbliche nel Mediterraneo), parteciperanno personalità nazionali e internazionali di primo piano del mondo della lotta alle Malattie Infettive, della Sanità e della Politica.
Il Convegno è patrocinato da: Istituto Superiore di Sanità, Regione Siciliana, Università degli Studi di Catania, Federsanità, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, SITA, Società Italiana di Microbiologia, Medici Senza Frontiere, CEFPAS, NCDC Lybia, ARNAS Garibaldi, Comunicazione Pubblica. Con il contributo incondizionato di Gilead Sciences, Menarini e Eht.
Per ulteriori informazioni: https://www.medcomforuminsanita.it/
Nella foto: gli infettivologi Nesima Bruno Cacopardo, Primario del Garibaldi; Carmelo Iacobello, primario del Cannizzaro