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Il ciclone “Nino” mette in ginocchio l’agricoltura messinese

Il ciclone “Nino” mette in ginocchio l’agricoltura messinese

Allerta rossa per la provincia di Messina nell’occhio del ciclone afro-mediterraneo “Nino” con piogge a carattere di rovescio e violente raffiche di vento fino a 126 Km/h a Santa Lucia, 115km/h a Barcellona Pozzo di Gotto, 98km/h a Falcone e 97km/h Milazzo.


Non ancora calcolabili i danni ingenti causati all’agricoltura messinese in ogni comparto, già duramente messo alla prova in un anno caratterizzato da importanti cambiamenti climatici.


Lo scirocco ha spazzato distese di patate, ha falciato teneri fagiolini e raso al suolo coltivazioni di ortaggi.


Ha distrutto interi alveari, ha frustato rametti di noccioleti e spezzato tralci di vigneti portanti la fruttificazione.


I fortissimi venti hanno causato danni tanto gravi da invalidare la produzione futura e svilire le somme investite nella coltivazione di piante ormai inesistenti.


La tempesta di vento e di pioggia ha falciato la zagara, facendola cadere e provocando un danno consistente ai frutti estivi, quali bianchetti e verdelli pesantemente compromessi.


Gli agrumeti, perdendo buona parte della produzione ancora sugli alberi, di certo subiranno forti attacchi di malsecco.


Preoccupanti anche gli effetti sull’olivo, perché il ciclone non soltanto ha spazzato via le mignole, ma l’incidenza di eccessiva umidità e nebbia hanno compromesso l’allegagione.
Confagricoltura Messina invita le aziende agricole a presentare la segnalazione danni all’Ispettorato Provinciale di Agricoltura competente.


Inoltre, come portavoce delle ingenti difficoltà subite dal settore agricolo messinese, chiede alle Istituzioni che si dichiari lo stato di emergenza regionale e quello di calamità nazionale, non trascurando l’urgenza di una fattiva prevenzione in ragione dei repentini cambiamenti climatici e la necessità di sostenere un metodo di coltivazione sostenibile.

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