Un evidente carenza di personale ostacola l’apertura del pronto soccorso dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto. Il problema continua a sussistere nonostante i numerosi bandi espletati dall’Asp. Nella maggior parte dei casi non è pervenuta alcuna domanda e solo in un caso ne sono pervenute 7, ma si attende la nomina di un componente della commissione da parte dell’Assessorato regionale alla Salute, per dare seguito al concorso. L’Asp di Messina ha allora chiesto l’autorizzazione all’assessorato regionale alla Salute per poter applicare l’articolo 21 della legge regionale 5 del 2019, ed esternalizzare i servizi del Pronto Soccorso ad agenzie esterne. Questo, visto che la carenza di personale in altre Asp regionali o del Nord Italia è stata risolta così.
Quelle che seguono sono tutte le procedure di reclutamento già avviate, in modo celere dall’ASP senza risultati, per le UU.O.O. di Pronto soccorso del presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto:
1)Avviso pubblico per titoli per la formulazione di una graduatoria per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente medico di medicina d’emergenza -urgenza per il P.O. di Barcellona. Scadenza termine per la presentazione delle domande 26/ 51/2023 Nessuna domanda pervenuta Nessuna domanda pervenuta;
2) Avviso pubblico per titoli per la formulazione di una graduatoria per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente medico di medicina d’emergenza – urgenza per i presidi dell’Azienda. Scadenza termine di presentazione delle domande 14/6/2023. Nessuna domanda pervenuta;
3) Avviso pubblico di manifestazione di interesse per il conferimento di eventuali incarichi libero professionali di medico di medicina d’emergenza -urgenza per i presidi dell’Azienda. Avviso attivato dal 26/6/2023 ed aperto fino al 31/10/2023. Nessuna domanda pervenuta fino ad oggi;
4) Concorso pubblico, titoli ed esami, n. 2 posti Dirigente Medico di medicina d’emergenza – urgenza. Termine per la presentazione delle domande scaduto il 5/6/23 Sono pervenute 7 domande. In attesa della designazione del componente da parte dell’Assessorato regionale. “L’ospedale c’è, i posti di lavoro pure, ma nessuno vuole occuparli – spiega il manager Bernardo Alagna. Riteniamo questa situazione nasca dalla condizione della sanità pubblica che non può certo competere gli stipendi della sanità privata per problematiche di budget. Inoltre è bene ricordare che ”pubblico” e “privato” non hanno gli stessi vincoli gestionali e i manager pubblici non possono combinare i fattori produttivi in loro disponibilità come vorrebbero per raggiungere gli obiettivi a loro assegnati, ma devono seguire dei limiti stabiliti. Nonostante gli sforzi messi in atto dalla nostra azienda sanitaria la totalità dei concorsi è andata deserta, e non è la prima volta. Sarebbe opportuno prevedere delle premialità per alcuni posti considerati disagiati”.