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Cateno De Luca “Se la potenzialità di voto degli italiani per Sud chiama Nord è tra il 5 e il 7 per cento, confermo la mia candidatura alle Europee 2024

Cateno De Luca “Se la potenzialità di voto degli italiani per Sud chiama Nord è tra il 5 e il 7 per cento, confermo la mia candidatura alle Europee 2024

Quasi il 50 per cento degli italiani conosce Cateno De Luca e ripone in lui la sua fiducia personale con un 35 per cento. Una percentuale vicina a quella dell’attuale premier”. A spiegare il risultato del sondaggio lanciato a livello nazionale da Sud Chiama nord è Nicola Piepoli, presidente emerito dell’istituto Piepoli che a Villa Trevelyan a Taormina ha spiegato come “percentuali intorno al 40 per cento si ottengono riguardo la fiducia che ripongono gli italiani nel leader di Sud chiama Nord”.

“Se la potenzialità di voto degli italiani per Sud chiama Nord è tra il 5 e il 7 per cento, non posso che confermare la mia candidatura alle Europee 2024”. Arriva da Taormina, direttamente dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca la conferma della sua partecipazione alla competizione elettorale. 

Sull’importanza di farsi trovare preparati al voto per le europee hanno puntato l’attenzione Laura Castelli, portavoce di Sud chiama Nord, e la senatrice Dafne Musolino durante il convegno “Elezioni europee 2024. Punti programmatici ed alleanze” che a Villa Trevelyan ha aperto i lavori dell’ultima giornata della prima Festa delle autonomie e  dell’equità territoriale. 

De Luca ha aggregato anime diverse accomunate dalla volontà di rendere i territori protagonisti ed ottenere la vera equità territoriale. E questa volta la sfida è quella delle elezioni europee 2024.

Azione, Italia dei Valori, Partito Socialista insieme a realtà locali hanno indicato i punti programmatici per presentarsi preparati alle europee.   E i dati del sondaggio letti dall’esperto Nicola Piepoli confermano che “quasi il 50 per cento degli italiani conosce Cateno De Luca e ripone in lui la sua fiducia personale con un 35 per cento”. Ma c’è di più perché “il potenziale di voto che incassa Sud chiama Nord si attesta tra il 5 e il 7 per cento”. “Non posso tirarmi indietro e ancora una volta ci metto la faccia. Non posso stare ad aspettare i giochi di palazzo. Ho detto che sono disponibile a un matrimonio di interesse. Ma non abbiamo timore a fare questo percorso da soli” conclude Cateno De Luca lanciando l’inizio della nuova campagna elettorale.

“Siamo rimasti stupiti – aggiunge ancora Piepoli- del 41 per cento che De Luca ottiene come risposta al quesito sull’affidabilità come politico che mantiene gli impieghi presi”. Numeri altrettanto importanti si hanno quando si chiede se sia ipotizzabile superare il 4 per cento alle europee “perché il dato che emerge – prosegue il sondaggista- è che chi ha ho votato ritiene sia un obiettivo realizzabile, ma a condizione che ci sia una ferrea volontà nel perseguirlo. Questo significa che- conclude Piepoli-, secondo il sondaggio, è un traguardo possibile ma si deve battere fino all’ultimo per realizzarlo. E può farlo perché il potenziale di voto che incassa Sud chiama Nord si attesta tra il 5 e il 7 per cento”.

“Non abbiamo paura dell’autonomia, ma abbiamo paura dell’imbroglio che c’è dietro”. Il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca tira le somme delle masterclass che hanno caratterizzato il pomeriggio di studio a Fiumedinisi, di ieri prima tappa della Festa delle autonomie e dell’equità territoriale.

“L’autonoma differenziata lungi dal costituire uni strumento per migliorare l’organizzazione del nostro Stato regionale e la sua efficienza operativa al fine di rendere più efficienti ed equi servizi ai cittadini si avvia a costituire una marchingegno che favorirebbe solo le aspirazioni egoistiche di alcune Regioni, dimentiche dei principi di eguaglianza e solidarietà prioritariamente stabiliti dalla Costituzione e che vogliono mantenere esclusivamente per sé il surplus di reddito che producono grazie agli investimenti che l’intero Paese, in tempi diversi, ha fatto nei loro territori” ha spiegato il professor Andrea Piraino, ordinario di diritto costituzionale.

Hanno invece raccontato le loro esperienze i sindaci di Sud Chiama Nord Federico Basile, Carmelo Lo Monte, Matteo Sciotto, Davide Vasta e Giuseppe Lombardo. Tanti altri i primi cittadini presenti a Fiumedinisi che fanno parte tutti del progetto di scuola amministrativa politica.

Spazio poi ai giovani che hanno curato l’assistenza e l’organizzazione della festa. A far loro da guida gli onorevoli Ismaele La Vardera, Ludovico Balsamo, Alessandro De Leo e Danilo Lo Giudice.

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