Intervento di urgenza questo tardo pomeriggio da parte del nucleo radiomobile dei carabinieri di Taormina nella popolosa frazione di Trappitello all’interno della vasta area occupata dalle case popolari.
Un uomo, in apparente stato di alterazione psicofisica e dichiaratosi occupante abusivo, ha aggredito fisicamente e verbalmente con minacce di gravi ripercussioni se non fosse andata via di casa sua, una donna regolarmente residente rea di avergli intimato di spegnere un principio di incendio appiccato nel suo giardino.
I carabinieri prontamente intervenuti hanno identificato il soggetto e chiamato un’ambulanza del 118 per soccorrere la donna che è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Sirina di Taormina.
Non è la prima volta che le forze dell’ordine sono costrette ad intervenire, in questa sorta di ghetto dove l’illegalità e l’abbandono sono visibilmente tangibili, anche a causa di occupanti abusivi di immobili nella disponibilità del comune di Taormina.
Una situazione di degrado e abbandono degna delle tristente famose periferie romane o napoletane come Caivano o Tor Bella Monica finite recentemente su tutti i media nazionali.
Ma incredibile che tutto questo possa accadere in un piccolo comune come la Perla dello Jonio, dove ogni anno milioni di turisti ne immortalano le straordinarie bellezze.
Forse, dopo l’abbandono storico delle istituzioni locali, l’arrivo di un uomo forte come Cateno De Luca può essere foriero di un risanamento sociale e urbano di questa disgraziata area popolare così tristemente lasciata alla legge del più forte.