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Mostra fotografica di Alessandra Zecchetto, in arte Alex Zed. L’artista messinese ci racconta l’India

Mostra fotografica di Alessandra Zecchetto, in arte Alex Zed. L’artista messinese ci racconta l’India

Si è svolta ieri la mostra di opere d’arti e di fotografia, a cura di Alessandra Zecchetto, presso la Galleria Athena Incontri Culturali, di Via Tommaso Cannizzaro n°212. L’artista messinese non si aspettava tanta gente, è rimasta colpita positivamente da così tanto interesse per l’India, paese non proprio alla portata di tutti in termini di comfort, come anche ha sottolineato Alessandra, un paese davvero bellissimo, ma difficile da vivere per chi è abituato a ritmi occidentali.

I visitatori arrivati alla galleria, sono stati accolti calorosamente dal proprietario Giuseppe Trimarchi e dall’artista Alex Zed, la quale ha iniziato a narrare le immagini e le opere in successione, riportando le tappe, le avventure con i compagni di viaggio ed i momenti che ha voluto trascorrere da sola.

Di seguito le parole di Alessandra: “Il mio viaggio è iniziato a Delhi, poi si è andati sù verso una regione dell’Himalaya e lì ho visitato diversi posti, ma quello che per me ha avuto una valenza davvero importante e più profonda, è stato il tempio di Yamunoutri che si trova esattamente dove si disgela il ghiacciaio che poi dà vita a questo fiume sacro che si dipana un pò per tutta l’India, che è il Gange. Yamunoutri è stato meraviglioso, perchè per arrivare ci metti circa 2 ore tutto in salita, e lì trovi una bellezza infinita paradisiaca. Successivamente siamo passati dal Rajastan, dove ho visitato tantissime città, è un posto diverso, ma sempre bellissimo, atmosfera più desertica, è l’ex impero Mughal, dove ci sono le dimore degli ex maraja, uomini con turbanti, sembra di entrare in una fiaba delle Mille e una notte. C’è stata una città che mi ha colpito moltissimo, anche se tutte le città sono assolutamente meravigliose, è stata Mandawa dove sembra di tornare al Medioevo, cittadina delimitata da una cintura di muri dove si cammina solo a piedi, non passano mezzi di trasporto. Eì una città fiancheggiata da dimore antichissime e giardini coloratissimi.

Infine, come ultima tappa, sono stata a Vrindavan, patria di Shiva, dio indiano. E’ una città dove ci sono circa 5500 templi, dove si pensa che lì sia nato Shiva. Si narra che, sin dalla notte dei tempi, allo scoccar della mezzanotte, in un particolare Templio, Shiva inizi a danzare con le sue pastorelle, e precedentemente i bramini preparano il templio affinchè Shiva possa danzare; c’è una regola importante da osservare: a nessuno è permesso di entrare dopo la mezzanotte, perchè altrimenti il trasgressore verrà punito con la morte. Per quanto riguarda questi posti che pullulano di templi sacri, c’è una cosa che mi ha colpita profondamente, e cioè che un’intera economia è letteralmente investita sulla visita di tutti questi templi. Infine, l’ultima tappa che ho raggiunto con un volo interno, sull’Oceano Indiano, è Varkala, cittadina costruita interamente su una scogliera sull’oceano, palme tropicali che svettano verso il cielo, e si vedono uccelli, gabbiani, aquile che si inseguono nel cielo, corvi che giocano fra le palme, le manguste nelle zone dove ci sono molti cespugli. Lì ho seguito un corso di Yoga con un’insegnante del luogo, su una terrazza naturale.”

Dopo aver letteralmente catturato ed incantato il pubblico, Alessandra ha ringraziato tutti per la presenza e si è congedata lasciando le sue opere in Galleria, ricordando che rimarranno ancora in esposizione per un’altra settimana, lasciando così la possibilità a chi non è potuto venire altri di potervi accedere.

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